Ricetta del Panettiere Jim Lahey, proprietario della Sulivan Street Bakery a Manhattan, io l'ho conosciuta tramite MarinaB del forum di Coquinaria.
E' tanto tempo che seguo questa ricetta ma ancora non l'avevo messa, eccola con le mie piccole modifiche.
La ricetta base:
430 g di farina
345 g di acqua
la punta di un cucchiaino di lievito di birra disidratato Mastro Fornaio (meno di mezzo cucchiaino)
1 cucchiaino sale
1 cucchiaino zucchero
Si mettono tutti gli ingredienti una ciotola e si mescola con le mani, giusto per amalgamare gli ingredienti.
Si lascia lievitare 18-20 ore a temperatura ambiente. Risulterà una massa molto morbida.
Si mette l'impasto su un piano infarinato bene e si fanno delle pieghe (folding).
Si prepara un tovagliolo pulito cosparso di crusca, ci si mette sopra l'impasto con la chiusura del folding in giù e si cosparge abbondantemente di crusca.
Si chiude il tovagliolo e ci si copre con una ciotola a campana, si lascia nuovamente lievitare 2-3 ore.
Si accende il forno a 250°C con dentro la pentola con il coperchio di 24 cm di diametro che servirà per la cottura del pane, appoggiata sulla pietra refrattaria.
Trasferite l'impasto dal tovagliolo alla pentola rovente, rimettete il coperchio e infornate abbassando la temperatura a 220 gradi.
Io ho cotto:
Varianti:
E' tanto tempo che seguo questa ricetta ma ancora non l'avevo messa, eccola con le mie piccole modifiche.
La ricetta base:
430 g di farina
345 g di acqua
la punta di un cucchiaino di lievito di birra disidratato Mastro Fornaio (meno di mezzo cucchiaino)
1 cucchiaino sale
1 cucchiaino zucchero
Si mettono tutti gli ingredienti una ciotola e si mescola con le mani, giusto per amalgamare gli ingredienti.
Si lascia lievitare 18-20 ore a temperatura ambiente. Risulterà una massa molto morbida.
Si mette l'impasto su un piano infarinato bene e si fanno delle pieghe (folding).
Si prepara un tovagliolo pulito cosparso di crusca, ci si mette sopra l'impasto con la chiusura del folding in giù e si cosparge abbondantemente di crusca.
Si chiude il tovagliolo e ci si copre con una ciotola a campana, si lascia nuovamente lievitare 2-3 ore.
Si accende il forno a 250°C con dentro la pentola con il coperchio di 24 cm di diametro che servirà per la cottura del pane, appoggiata sulla pietra refrattaria.
Trasferite l'impasto dal tovagliolo alla pentola rovente, rimettete il coperchio e infornate abbassando la temperatura a 220 gradi.
Io ho cotto:
- 30 minuti con coperchio,
- 15 minuti senza coperchio,
- 30 minuti sulla pietra refrattaria.
Varianti:
- spesso sostituisco 50 g di farina con 50 g di semini vari (sesamo, papavero, girasole, zucca),
- quando metto l'impasto sul tovagliolo per la lievitazione finale uso semola o semini o crusca.
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Con più lievito e tempi di lievitazione ridotti (cioè i tempi che di solito servono per fare il pane)
860 g di fra farina e semini vari
690 g di acqua
1 bustina e mezza di lievito di birra secco tipo Mastro Fornaio
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
Cotto in una pentola di 28 cm Ø:
860 g di fra farina e semini vari
690 g di acqua
1 bustina e mezza di lievito di birra secco tipo Mastro Fornaio
1 cucchiaino di sale
1 cucchiaino di zucchero
Cotto in una pentola di 28 cm Ø:
- 30 minuti coperto con alluminio,
- 45 minuti senza coperchio
12 commenti:
Perfetto , l'ho visto tante volte ma non ci h mai provato ,,,,chissà non ci provo !
è veramente da urlo questo pane
Mary provaci che ti darà tanta soddisfazione
Marsettina grazie
sento un profumino di pane fino a qui'...brava ciao
che buono questo pane si vede che e morbido dentro e croccante fuori meraviglioso
Sly ah! ah! Grazie
Silvanausa grazie
Che voglia di provarci. Devo solo riuscire a trovare le tempistiche giuste ... e ci provo anch'io
Ste hai ragione, bisogna calcolare i tempi ma provaci perché viene lievitatissimo
Il no knead bread è stata una gran rivelazione anche per me. Conosco di persona la simpaticissima MarinaB, ma non me ne aveva parlato.
Ma lo scorso anno vivevo a Boston e vedevo ricorrere questo no knead bread un po' ovunque e ho trovato la ricetta su un blog italiano e ovviamente l'originale sul sito del New York Times.
E sono andata a Manhattan a visitare la Sullivan St Bakery dove il No Knead Bread è nato.
Se vuoi vedere le foto e il post (mi hanno fatta entrare in laboratorio, ma non mi hanno lasciato fotografare lì dentro) puoi vedere cliccando quiFelice di essere capitata qui mentre cercavo il link del tutorial di marina, per segnalarlo su friendfeed!
Comida anche io conosco la bravissima Marina di persona.
Ti ringrazio per il collegamento, vado sicuramente a vedere.
Hai visto il no knead con il lievito madre? E' partito da un'idea di Eleonora di coquinaria e poi l'ho modificato a mio gusto. Buono, buono anche quello. Se vuoi vedere lo trovi qui
http://lauracucina.blogspot.com/2009/03/no-knead-bread-con-lievito-madre-pane.html
Ciao questo pane è favoloso
Eu imagino que esse pão é muito saboroso.
Vou anotar a receita.
Beijos
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