sabato 29 novembre 2008

Casetta Natale 2007




Ricetta di prando del forum di Coquinaria.

"Panpepato (ricetta originale del Prianik russo)

250 g miele
75 g zucchero
25 g burro
450 g di farina
1/2 bustina di lievito x dolci
1 uovo
2 cucchiaini di cannella in polvere
1/2 scarso di chiodi di garofano
1 cucchiaino di noce moscata
1/2 cucchino di zenzero
1/2 di cardamomo
un cucchiaio di cacao in polvere (facoltativo)

Glassa
1 albume
100 g di zucchero a velo

oppure

Glassa al limone: io ho usato questa
succo di limone
100 g di zucchero a velo

Esecuzione: Fare fondere il miele a bagnomaria con lo zucchero, il burro il cacao e le spezie, mescolando con cura. Quando risulta amalgamato per bene versarlo sulla farina setacciata con il lievito e aggiungere l'uovo. Impastare fino ad avere una massa uniforme (è un po' appiccicoso).
Mettere l'impasto in carta d'alluminio e porre in frigorifero per una notte.
Stendere la pasta ad uno spessore di 1/2 cm su una superficie infarinata e ritagliare le forme.
Mi raccomando il motivo del camino dovrete tagliarlo a specchio altrimenti vi troverete un pezzo senza il rifinimento lucido (io ho sbagliato anche quest'anno).
Spennellate le singole forme con latte o panna liquida prima di infornarli e a mezza cottura, cuocere a 160 gradi per 12-15 minuti a metà altezza del forno.
E' un biscotto che più resta a riposare al fresco e più acquista sapore e morbidezza.
Si possono fare anche i biscotti che verranno decorati con la glassa o ricoperti di cioccolato."

Mie note

Per farla servono 2 giorni e mezzo.
1° giorno - Preparare l'impasto la sera e lo farlo riposare in frigo.
2° giorno - La mattina dopo cuocere le forme. Fare raffreddare. Fare le decorazioni sul tetto prima di montarla e fare asciugare bene.
3° giorno - La mattina dopo assemblare la casa e fare asciugare bene. Il pomeriggio finire con il resto delle decorazioni.

La staccionata l'ho assemblata e fatta asciugare. Solo dopo l'ho messa di lato alla casina.


Per gli alberelli: avevo comprato una busta di marshmallows a forma di frutta e di cono con gelato, rivestiti di zucchero semolato. Quello che ho usato per l'alberino è il cono (senza gelato) arrovesciato e tagliuzzato con le forbici.

Il modello




E questo è l'albero di Natale che ho fatto l'anno scorso.


Quest'anno non farò la casetta di Natale.

Casetta Natale 2006


Ricetta Casetta di Natale da "Piccoli lavori per i bambini - Stella", modificata da me.

Ingredienti per la casa:
150 g di zucchero, 250 g di miele, 100 g di burro oppure di margarina, 600 g di farina di frumento, 1 bustina di lievito in polvere, 1 uovo, rispettivamente 1 cucchiaino di cannella, chiodi di garofano e noce moscata, 1 presa di sale, la buccia grattugiata di un limone

Ingredienti per la glassa di zucchero:
2 albumi, circa 400 g zucchero a velo (io ne ho comprato 600 grammi), poco succo di limone


Casa
  1. In un pentolino riscaldate, mescolando, lo zucchero e il miele. Aggiungete il burro o la margarina e fate fondere. Mescolate la farina con il lievito e setacciateli in una ciotola.
    Incorporate l'uovo, le spezie, la buccia grattugiata del limone e il composto miele zucchero.
    Lavorate il tutto con le mani fino a ottenere un impasto omogeneo. Avvolgetelo con la pellicola trasparente e tenetela in frigorifero per almeno 2 ore.
  2. Ritagliate le sagome. Preriscaldate il forno a 180°C (forno ventilato: 160°C / forno a gas: posizione 3).
  3. Stendetere la pasta sulla spianatoia infarinata a uno spessore di 1 cm. circa. Ricavare, con l'aiuto delle sagome i due triangoli per il davanti e il retro della casa e i due rettangoli per il tetto. Stendete la pasta avanzata e formate la base della casa.
  4. Cuocete la casa nel forno a livello medio per 15 minuti circa. Ritagliate nella pasta ancora calda la porta e la finestra. Fate raffreddare.
  5. Incollate le singole parti della casa con la glassa di zucchero soda.
    Lasciare asciugare tutta la notte.
  6. La mattina fare una glassa più leggera e decorare la casa a piacere.
  7. Spolverizzare con zucchero a velo.

Glassa
Io sono partita da un albume appena montato e ci ho aggiunto piano, piano e mescolando continuamente lo zucchero a velo. Ci ho aggiunto anche qualche goccia di succo di limone che rende la glassa più bianca.
Non so quanto zucchero a velo ho usato ma deve venire una glassa molto consistente perché deve fare da collante alle varie parti della casa.
Ieri sera ho cotto le parti, fatto raffreddare e "incollato" con la glassa, poi l'ho lasciata asciugare. Il tetto della casa si è leggermente aperto ma l'ho lasciata asciugare così.
Stamani ho fatto ancora glassa sempre con un albume, zucchero a velo e gocce di limone ma questa volta l'ho fatta più morbida perché mi serviva solo per "incollare" le decorazioni e coprire le parti che non mi erano venute meno bene. Sul tetto, per chiudere e fare la punta alla casetta, ci ho messo dei mashmallows e li ho ricoperti con la glassa.

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Mi sono fatta anche lo schema che metto qui


venerdì 28 novembre 2008

Casetta Natale 2005




Questa l'ho fatta nel 2005 ma forse anche nel 2004.
E' una casetta prefabbricata, nel senso che ho usato le pareti pronte comprate all'Ikea.
C'era anche il camino ma io non sono riuscita a mettercelo.
Per simulare i vetri delle finestre ho usato fogli di gelatina alimentare.

mercoledì 26 novembre 2008

Torte a forma di numero



C'è un'interessante immagine che spiega come fare qui.



Torta ripiena di ricotta e cioccolatini

Mi sono ispirata alla "torta ripiena di ricotta di Cinzia", nel database di coquinaria, che praticamente è una sbriciolata di ricotta.

Per la pasta: 300 g farina, 100 g zucchero, 100 g burro morbido, scorza di limone grattugiata, mezza bustina di lievito, 1 uovo

Per il ripieno: 500 g ricotta, 1 uovo, 150 g cioccolatini

Mescolare con le mani gli ingredienti per la pasta e formare delle briciole.
Distribuirne la metà in una teglia imburrata Ø 24 cm.
Mescolare la ricotta con l'uovo e distribuirla sulle briciole.
Mettere sopra i cioccolatini interi.
Ricoprire con la pasta in briciole rimanente.
Cuocere in forno a 180° per 40'.

martedì 25 novembre 2008

Fillo con panna acida, ricotta e cardamomo




Ho fatto delle variante a questa mia ricetta: Fillo con crème fraîche e ricotta.

130 g zucchero
2 uova
200 g panna acida
250 g ricotta
140 g uvetta sultanina
3 g cardamomo

1 confezione di pasta Fillo Buitoni (g 210)
1 confezione di pasta sfoglia Buitoni (g 230)
50 g zucchero
50 g burro

Ho mescolato, sbattendo, le uova con lo zucchero, la panna acida, la ricotta e i semi di cardamomo macinati.
Ho sciolto il burro.
Ho spennellato di burro e spolverizzato con lo zucchero i fogli di pasta fillo, li ho tagliati in tre parti per il lungo, ho messo due cucchiaiate di ripieno e ho piegato a triangolo, cercando di non far uscire il ripieno.
Ho tagliato in 8 spicchi la pasta sfoglia, ho messo due cucchiai di ripieno e ho arrotolato come una brioche, ho spolverizzato di zucchero.
Ho appoggiato su due tappetini di silicone e ho cotto in forno per 20/25' a 180° C.

lunedì 24 novembre 2008

Torrone

Ricetta di Anna Dolciami

mandorle pelate g 350,
miele millefiori g 100,
zucchero g 100,
pistacchi pelati g 50,
albume g 40,
scorza d’arancia grattugiata,
mezza bustina di vanillina,
2 fogli di carta riso,
sale

Scaldate le mandorle nel forno a 100° e intanto cuocete lo zucchero inumidito con g 30 di acqua portandolo a 135°; contemporaneamente in una capiente ciotola, immersa in un bagnomaria caldo, tenuto su fuoco al minimo, montate con la frusta l’albume con il miele, un pizzichino di sale e aggiungetevi lo zucchero cotto, appena avrà raggiunto i 135°; continuate a montare il composto ancora alcuni minuti poi continuate a cuocerlo per circa 15 minuti.
A questo punto unitevi le mandorle calde e i pistacchi.
Ora, alzate la fiamma sotto il bagnomaria e, con un cucchiaio di legno, continuate a mescolare la massa di mandorle e zucchero finché diventerà quasi compatta, simile a una palla; toglietela allora dal bagnomaria, aromatizzatela con la vanillina, la buccia d’arancia e trasferitela su un foglio di carta riso (ostia), stendendola a circa due dita di spessore, poi copritela con l’altro foglio di carta riso (ostia).
Lasciate raffreddare il torrone e, prima che sia del tutto freddo e spesso, tagliatelo in barrette rettangolari, regolari.

Mie note
Bisogna essere in due per farlo perché sul finale diventa molto faticoso da girare. Da sole non riusciremmo a girare l'albume sul bagnomaria e aggiungere il caramello a filo.
Lo zucchero sciolto con l'acqua e portato a 135° mi si è "riasciugato" e ho dovuto rimetterlo sul fuoco (ma forse questo è un mio problema con il caramello, non riesco a sciogliere bene lo zucchero se ci aggiungo l'acqua). La prossima volta provo senza acqua e senza termometro, basta fare un caramello chiaro.
Siccome avevo solo ostie tonde, ho usato un tagliabiscotti a misura e ho fatto i torroni tondi.

Polpettone di maiale

500 g carne macinata di maiale
250 g ricotta
2 uova
2 cucchiai pangrattato + altro per impanare il polpettone
2 cucchiai parmigiano grattugiato
noce moscata
sale
pepe
olio

Impastare tutti gli ingredienti e formare un polpettone.
Rotolare nel pangrattato.
Mettere in una teglia unta con olio.
Cuocere in forno a 180° per circa 30'.

Torta per un ultimo dell'anno



L'ho fatta qualche tempo fa e ho ritrovato le foto.
E' un millefoglie ricoperto di panna.
Ai lati quadrati di cioccolato (che ho prima fuso) con attaccato delle fogliette di oro.
Sopra uva nera e bianca brinata, merletti di cioccolata (anche quelli con cioccolato che ho prima fuso).

domenica 23 novembre 2008

Bicchierino crêpes dentelles



Ma quanto mi piace questa crema!

Avevo nel congelatore un disco di pan di Spagna al cioccolato, avanzato da una precedente lavorazione.
Ho comprato mascarpone, latte concentrato zuccherato e panna da montare e mi sono preparata una torta base da tenere in congelatore per la prossima occasione.

Crema (è una mia modifica a questa)

500 g mascarpone
397 g latte concentrato zuccherato
400 g panna liquida

Ho montato tutti gli ingredienti.
Ho messo il disco di pan di spagna in un cerchio di acciaio, uno strato di crema, crêpes dentelles sbriciolati e chicchi di cioccolato fondente, ancora uno strato di crema.
Ho ricoperto con pellicola e ho sistemato in congelatore, pronto per la decorazione finale.

Mi sono conservata una parte di crema e ci ho fatto dei bicchierini.
Crema, crêpes dentelles sbriciolati, crema e chicchi di cioccolato fondente. Un crêpe dentelle diviso a metà per decorazione.



Non ho mai trovato in Italia le crêpes dentelles.
Queste vendono dalla Francia (Les Saveurs de Bretagne) e sono un gentile regalo della mia amica Marisa.
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Aggiornamento dell'8.10.2009
Le ho trovate in vendita alla Conad. Evviva!!!!

sabato 22 novembre 2008

Salatini del Compleanno


Ricetta di MarisaC del forum di Coquinaria

Incollo la ricetta

300g farina
150g stracchino
circa mezzo bicchiere di latte
50g parmigiano
1 cucchiaio colmo di olio
20g pinoli
20g mandorle
20g pistacchi
20g nocciole
20g noci
sale

Impastate tutti gli ingredienti e tirate una sfoglia sottile, tagliate in forme a piacere e cuocere a 200° per 10 minuti o finchè sono belli dorati.
Fateli il giorno prima sono più buoni.

Cornucopia

Riempita con i salatini di MarisaC, monete di cioccolata e mandorle ricoperte con foglietti di alluminio colorati.
Naturalmente sia le monete che le mandorle non c'entrano niente con i salatini ma mi servivano per dare colore.
Ho fatto questa cornucopia qualche anno fa.

Per fare la forma ho usato uno stampo di alluminio che ho modellato con le mani.


Ho coperto la forma con la carta forno.

L'ho rivestita con pasta sfoglia e ci ho messo dei pistacchi tritati.

L'ho cotta in forno.
Dopo cotta avevo 1000 paure che mi si potesse rompere, cercavo di scalzarla piano, piano, con delicatezza, poi mi è venuto di tenere la cornucopia per il fondo e la struttura interna è venuta via in un attimo e senza nessuna difficoltà... la carta forno ha impedito che si attaccasse.

venerdì 21 novembre 2008

Palline di cocco


Ricetta di Mariber del forum di Coquinaria

200 g zucchero
100 g acqua
100 g burro
200 g latte in polvere
150 g farina di cocco
1 manciatina di mandorle sgusciate

Cuocere lo zucchero nell'acqua finché non diventa trasparente. Aggiungere il burro mantecato, il latte in polvere e 120 g di farina di cocco. Mescolare bene e riporre in frigo per almeno un'ora prima di lavorare l'impasto.
Prelevare l'impasto a cucchiaiate e farne delle palline da rotolare nella farina di cocco rimasta. Guarnire ogni pallina con una scaglietta di mandorla, mettere nei pirottini. Riporre in frigo ancora un'oretta prima di servire.

Mie varianti:
  • invece della scaglietta di mandorla ho messo un pinolo,
  • ho ricoperto con cioccolato bianco fuso, ho fatto leggermente rapprendere e ho rotolato nel cocco,
  • ho aggiunto all'impasto dell'uvetta sultanina e ho rotolato nel cacao amaro mescolato al cocco.

E' la stessa ricetta che ho usato per fare il grappolo di cioccolatini.

giovedì 20 novembre 2008

Tagliatelle con i funghi

Funghi porcini
aglio
prezzemolo
olio
burro
panna fresca
latte
sale
pepe

Ho cucinato il fungo dell'altro giorno, quello trovato nei boschi, sanissimo e profumatissimo.
Ho pulito con uno straccetto bagnato il fungo e l'ho tagliato.
Ho messo nel tegame nell'ordine: burro e olio, aglio tritato, il fungo tritato, sale e pepe. Ho messo sul fuoco e ho cotto pochissimo. Ho spento e ho aggiunto il latte, poca panna e il prezzemolo tritato.
Ci ho condito le tagliatelle secche, non quelle all'uovo.
Un odore, un sapore spettacolare! Altro che i funghi comprati al mercato.
Peccato che non si possa sentire il profumo!

Barbabietola


Ricetta di Stefanì del forum di Coquinaria.

Tritare 1 barbabietola (rapa rossa), uno scalogno, 5/6 cetriolini, un pugnetto di capperi, sale, tabasco, olio.

Mettere sopra cialde di parmigiano e uovo strapazzato.

Ho accompagnato con insalatina condita solo con aceto balsamico.

E' adatto sia come antipasto che come secondo.

Fungo 2008


Questo fungo è costato € 12,50, è l'unico fungo che mio marito è riuscito a trovare quest'autunno.
E' la cifra che ha pagato al Comune per la licenza per la "Raccolta funghi".
Domani pasta con il FUNGO!

mercoledì 19 novembre 2008

Zuccherini per la suocera verdi


Li ho fatti di nuovo, questa volta con le foglie di menta e un goccino-ino di sciroppo.
Ne avevo già parlato qui.

Ribollita... la mia


Io la faccio così ma credo che ogni toscano abbia la sua ricetta verace, verace.

Il peso degli ingredienti non lo so (e anche questo la rende diversa una dall'altra), l'importante è che, oltre al cavolo nero, ci si metta tanti fagioli cannellini cotti da noi e la loro acqua di cottura.
I miei ingredienti: carota abbondante, sedano, cipolla, cavolo nero, cavolo verza, 1 mazzettino di bietola, patate tante, fagioli tantissimi, un po' di pomodoro, olio, sale, peperoncino.

Comincio con il mettere a soffriggere leggermente gli odori e il peperoncino, poi unisco le patate e continuo a fare insaporire nell'olio, unisco il resto degli ingredienti e faccio cuocere.
Spengo.

Taglio delle fette di pane toscano (non salato) e comincio a metterle in un tegame a strati. Fra uno strato e l'altro verso in abbondanza le verdure che ho cotto con il loro brodo, ancora pane, ancora verdura. Finisco con la verdura e il suo liquido. Il pane deve essere completamente coperto.
Copro il tegame e lascio raffreddare.
In questo modo il pane assorbe tutto il liquido e si ammorbidisce.

Al momento di mangiare metto sul fuoco, possibilmente su una retina spargifiamma e riscaldo piano, piano. Ogni tanto giro e se è troppo asciutto ci aggiungo ancora verdure e liquido. Riscaldo, riscaldo fino a quando comincia a bollire e il pane si è completamente disfatto. Verso la fine va girato continuamente altrimenti si attacca.
Verso nei piatti, un filo d'olio buono e... mangio.

Note: oltre alle verdure che ho scritto (che sono indispensabili) a volte metto quello che trovo (zucchine, zucca gialla...).

Siccome di solito ne viene tantissima la uso anche così:
  • quando il pane si è ben impregnato, riscaldata ma non fatta ribollire, è minestra di pane,
  • invece che metterci il pane ci cuocio la pasta, è minestrone,
  • non ci aggiungo niente, è minestra di verdure,
  • una parte la congelo.

martedì 18 novembre 2008

Pane all'uvetta


250 g farina 00,
100 g latte,
15 g lievito di birra,
250 g uvetta sultanina,
50 g zucchero,
15 g olio,
1 uovo,
un pizzico di sale,
1 cucchiaino malto

Mescolare velocemente 100 g di farina, 100 g di latte, 8 g lievito e 1 cucchiaino di malto. Lasciare riposare per circa tre ore.
Unire gli altri ingredienti, impastando velocemente. Far lievitare per un'ora.
Mettere in uno stampo e far lievitare ancora per un'ora.
Cuocere in forno a 220° per circa 30 minuti.


Lievitazioni 3 ore 1 ora 1 ora
farina 100 g 150 g
latte 100 g -
lievito 8 g 7 g
uvetta sultanina - 250 g
zucchero - 25 g
olio - 15 g
uovo - 1
sale - 1
malto 1 cucchiaino -

Note:
  • ho fatto lievitare per più tempo,
  • ho cotto in uno stampo da plum cake 11 x 25 cm
  • ho cotto nel forno piccolo per 30' nello stampo e per 10' fuori dallo stampo

giovedì 13 novembre 2008

Glucosio, isomalto... decorazioni

La decorazione a sinistra è fatta con il glucosio.
Ne ho messo una cucchiaiata sul silicone, l'ho messo in forno a 200° e l'ho fatto cuocere fino a quando ha fatto le bolle e si è colorito.
Ho lasciato raffreddare sul silicone e ho tolto. Per fargli venire più bolle penso che avrei dovuto farlo cuocere di più ma non ho provato.
Avevo visto questa decorazione nel sito di Chefsimon.
Quando si mette sul dolce non bisogna toccarlo con le dita perché rimane l'impronta. Io l'ho toccato con le mani :))).

Il resto è tutto fatto con l'isomalto.


Per la liquirizia (avevo visto questa tecnica nel sito di Chet Simon)
Ho preso una rondella di liquirizia, ne ho srotolata un po' e ho diviso la strisciolina in due parti.
Ho preso una piccola parte di isomalto, l'ho messa in un piccolo pentolino e l'ho fatta sciogliere.
Ci ho tuffato dentro una strisciolina di liquirizia e l'ho tolta con una pinza, cercando di farla sgocciolare. Non è stato facile perché tendeva a scivolarmi dalla pinza.


Per i fili di isomalto
Con l'isomalto che mi è avanzato, sciolto ho provato a fare i fili.
Ho continuato a tenere sul fuoco il pentolino e ho lavorato lì perché se mi allontanavo dal fuoco si induriva troppo alla svelta e non riuscivo a tirarlo.
Ho preso con la solita pinza di legno dell'isomalto sciolto
Ho fatto tenere dalla terza mano (quella di mio marito) la pinza sul pentolino, sul fornello.
Ho provato a toccarlo con le mani e quando non mi rimaneva più attaccato alle dite, ho tirato e si è formato il filo.
Non ero preparata a questa prova e ho arrotolato questo filo sul manico di un coltello (mi ci sarebbe voluto forse un cornetto di alluminio).
Dovevo fare velocemente perché si induriva subito.
Anche questo non è facile ma nell'insieme delle prove, qualche parte bellina viene.

Ho comprato da Rita, la mia fornitrice di fiducia, sia il glucosio che l'isomalto.

Ho un'amica che abita a Palermo

Quante cosine buone!

Questo panino sembra vero. E' bello, bello!

Biscotti di San Martino.
Contengono semi di finocchio e si mangiano inzuppandoli nel vin santo.

Tetù (non sono sicura di aver capito bene il loro nome) o taralle

Inciminati o biscotti Regina
Con i semi di sesamo. Sono buonissimi!

Altra frutta e verdura di pasta di mandorle: cavolfiore, mandarino, limone, banana.
Dietro si vedono i cantucci






Grazie Anita!
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